
NECROPOLI DI LITERNUM
Gli scavi in corso presso l'antica necropoli di Liternum, situata nel territorio di Giugliano, continuano a svelare importanti dettagli sulla storia e le pratiche funerarie di questa colonia romana. Le recenti indagini, condotte a breve distanza dal Foro e dall'Anfiteatro, hanno portato all'identificazione e alla catalogazione di trentatré tombe, offrendo uno spaccato significativo della comunità che visse in quest'area tra la fine del I secolo a.C. e il III secolo d.C.
Un dato particolarmente interessante emerso dalle ultime fasi di scavo riguarda l'elevato numero di sepolture infantili. Ben dieci delle trentatré tombe individuate appartengono a bambini, neonati o infanti di età inferiore ai due anni. Questo dato, sebbene ancora in fase di studio per accertare eventuali legami familiari o cause di mortalità, suggerisce la possibilità che l'area possa aver avuto una specifica destinazione o una particolare rilevanza per la popolazione infantile dell'epoca.
Parallelamente all'analisi demografica delle sepolture, gli archeologi hanno continuato a portare alla luce diverse strutture funerarie e reperti di corredo. Sono stati identificati due recinti funerari con tracce di intonaco bianco e decorazioni più recenti in rosso, un mausoleo quadrangolare in opera reticolata destinato probabilmente a una famiglia di rango, e un pozzo in muratura di probabile significato cultuale. Le diverse tipologie di tombe rinvenute – a cappuccina, ad enchystrismòs e a cassa di tegole – testimoniano la varietà delle pratiche sepolcrali in uso nel periodo.
Tra i ritrovamenti più significativi spiccano diverse iscrizioni funerarie in marmo, tra cui un prezioso epitaffio di un gladiatore, che offre nuove prospettive sul ruolo e la memoria di questi combattenti nella società romana. La presenza di oggetti di corredo come monete, lucerne e piccoli vasi all'interno delle tombe fornisce ulteriori indizi sulla vita quotidiana e sui rituali delle comunità che abitarono Liternum.

Il Soprintendente Mariano Nuzzo ha espresso grande soddisfazione per i risultati ottenuti, sottolineando come la scoperta di questa necropoli, unitamente al precedente ritrovamento della Tomba del Cerbero, stia arricchendo in modo significativo la conoscenza della storia insediativa della colonia di Liternum. L'ottimo stato di conservazione delle strutture e delle sepolture rappresenta un'opportunità unica per approfondire lo studio della civiltà antica e del contesto storico e culturale dell'epoca.
Le indagini in corso rivestono un'importanza cruciale anche per la ricostruzione del paesaggio antico e del perimetro urbano della colonia, di cui molti aspetti rimangono ancora oscuri. Si auspica che la prosecuzione degli scavi e lo studio del materiale d'archivio possano portare a nuove ipotesi anche sul tracciato dell'antica Via Domitiana, lungo la quale si presume fossero collocate queste sepolture.
La Soprintendenza continua il suo impegno nella tutela e nella promozione di questo sito di straordinaria importanza storica e archeologica, con l'obiettivo di preservare e condividere queste preziose testimonianze con la comunità scientifica e il pubblico. I recenti ritrovamenti nella necropoli di Liternum rappresentano un ulteriore passo avanti nella comprensione del ricco passato di questo territorio campano.
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